Tu chiamale se vuoi … sensazioni

Giornata nazionale di lutto per la strage delle Foibe.
È giusto e sacrosanto ricordare lo schifo che successe, la tragedia della gente uccisa o cacciata di casa dai partigiani di Tito solo perché era italiana, quindi di sicuro fascista.

Noto però che i toni del lutto che emergono dai due schieramenti sono abbastanza diversi.
Ho la sensazione che la descrizione delle cose come stanno venga, in un modo molto sottile, decontestualizzata dal periodo storico di appartenenza. Mi spiego meglio.

Sembra quasi che i comunisti che ci sono ora secondo la maggioranza -quelli che portano miseria, morte e terrore-siano parenti strettissimi gli stessi comunisti croati che uccisero degli italiani, capaci di fare cose di questo tipo anche ora.
Questo non viene mai detto esplicitamente ma è un pensiero che sta alla base latente di buona parte dei ragionamenti che ho sentito.

Come a dire che una giornata come questa, dedicata  memoria, serva quasi a aumentare la contrapposizione tra le parti attuali, ad aumentare la sensazione di pericolo che circonda la probabile vittoria del centrosinistra nelle prossime ipotetiche elezioni.

Un esempio? Tremaglia, un ministro della Repubblica Italiana che ha combattuto per la Repubblica di Salò, ha detto “Prima bisogna ricordarsi e condannare tutti i carnefici e il primo da condannare è Togliatti che è stato un carnefice, anzi il carnefice numero uno.” 
Oppure tutte le dichiarazioni che tirano in ballo la "censura comunista".
Chiaramente se la sinistra di oggi viene SEMPRE chiamata Comunista dalla destra.. inconsciamente si tende a parificare la parola Comunista senza ben capire di chi si sta parlando.

Sono l’unico ad essermi accorto di questo o sono solo malato??

Di sicuro mi sarò espresso male come sempre, è un pensiero che ho in testa e non riesco ancora a riportare decentemente. Poi se mi viene una versione migliore ve lo farò sapere.