Il Trenok rimane sempre molto figo.
Diciamo però che se il giorno prima ti sei svegliato alle 7 e sei andato a letto alle 2.30 dopo una camminata epica per roma.. dopo che ti sei svegliato alle 5 per prendere sto cazzo di trenok alle 6.30.. la bestemmia è d’obbligo.
Una citazione speciale ai miei nuovi amici, due ragazzi napoletani e due ragazze milanesi, che si son conosciuti nei posti da 4 del treno.
Hanno giocato per tutto il tempo a "Sodoku urlato" una nuova versione di sto cazzo di giochino di merda in cui come nella tombolaccia ci son da urlare i numeri al posto di urlare "tombola".
Vi assicuro che è molto figo cercare di leggere Diario e L’Internazionale e ti senti a fianco quattro coglioni che urlano "SETTE!" hahaha
Altro applauso speciale a trenitalia che mi dice che c’è un treno regionale che fa diretto Bologna Rolo alle 9.40 del mattino, per poi scoprire che nelle due settimane di farragosto viene interrotto.
Questa distrazione mi ha permesso di conoscere uno dei COSI più belli della mia vita: la controllora dell’IC.
Ragazza chiaramente proveniente dal lazio che sta appesa fuori dalla porta senza fare entrare nessuno, si guarda in giro, risponde al telefonino, si mette a posto l a sua divisa trenitalia facendo in modo di far vedere le poche tette.
Le chiedi "va a modena questo?", lei non ti risponde e non ti fa neppure salire.. perchè? perchè lei deve rimanere a penzoloni della porta a farsi vedere.
Partiamo, un ragazzo le chiede qualcosa per un biglietto e lei ridendo gli risponde "so nuova, non so che ffà in sti casi".
Nel mentre parla con un’altra ragazza tamarra degli occhiali che si è comprata da abbinare alla divisa trenitalia "310euro spesi bene!".
Il suo viaggio consta in: sistemarsi i capeli perfetti, rispondere a sms, aggiustarsi per bene la divisa e alzare gli occhi per vedere se qualcuno la guarda.
Trenitalia evidentemente ha deciso di svecchiare.. ma ha puntato sul lato sbagliato della nostra generazione… I TAMARRI
Cara controllora, ti penserò nelle notti in cui mi sentirò solo… penserò a te e al tuo nasone!
Beh che dire del mio soggiorno romano?
Tutte le volte che vado la mi diverto un sacco, tutti mi fanno sentire a casa e stavolta una casa l’ho proprio trovata.
Mi manca quella casa e mi manca chi ci stava con me, mi manca tano.
Oggi ho persino commentato Repubblica.it ad alta voce come facevo tutte le mattine in casa.. senza ricevere risposte.. occhio lucido.
conosco perfettamente l’immancabile sensazione di spaesamento che si prova viaggiando in treno.
il guaio di farlo è che si incontrano gli italiani…
uno dei tanti ricordi riguarda due ragazze prossime alla laurea, praticamente dottore, che riuscirono a parlare per un’ora di orologio di profili tariffari telefonici.
se provassi a ripetere la cosa fallirei sicuramente, o comunque perderei la sanità mentale.
bentornato a rolo va…
bravo bravo, vai via lasciandomi i piatti di due giorni da lavare. bravo eh, bravo….i piatti dei morti viventi!