Ma.. ma.. ma.. marrone (cit)

Se avete voglia di sapere come passare un’ottima serata a base di musica allora questo post fa per voi.

Sabato scorso (il 22) sono andato a fare un giretto a Verona con tostoini.
Non aveva mai visto la città e intanto abbiamo sfruttato l’occasione per vedere la picchia, l’unica donna al mondo con il BCID.

Dopo un bel giretto per la città ci siam trovati in piazza Tribunale per assistere alla performance di Fabrizio Tarroni (chitarrista) e John de Leo (ex voce dei Quintorigo), all’interno della rassegna Tra Musica e Parole.

Innanzitutto un grazie sentitissimo ai figuranti delle Pasque Veronesi che hanno suonato tamburi, sparato,  suonato mega campane… giusto nella piazza a fianco di quella del concerto.

Il duo impressiona. Tarroni suona alla perfezione e ha un’intesa perfetta con de Leo. Le cover interpretate sono stupende e le canzoni originali sono anche meglio.

Strumentazione:
Tarroni aveva una chitarra senza potenziometri di alcun tipo, neppure un selettore di pickups.. solo pickup diretti in amplificatore.
Ha suonato divinamente, chitarra accordata in RE (DAEGAB) indi con suono molto profondo, tacnica percussiva che dava anche una buona dose ritmica. Mi è piaciuto parecchio.
De Leo come sempre suona la sua voce in un modo impressionante, genera brividi a ogni nota 🙂 Special guests di questa serata dei bellissimi giochi per bambini usati come base ritmica e soprattutto una chitarra elettica giocattolo. Una chitarra con 4 tasti che riproducono dei sample che dovrebbero essere assoli per bimbi che amano giocare con una simil-ibanez minuscola di plastica. Beh questi sample sono stati usati come assolo di una canzone.. ho amato quel momento

Se per caso venite a sapere di un loro concerto vicino a casa vostra.. ANDATECI

http://www.johndeleo.net/
http://www.fabriziotarroni.it/

Se volete vedere ottime foto della serata allora andate qua. [photos by Rosencrantz]

PS:
un saluto anche al presentatore inetto che faceva il finto simpatico cercando di coprire i momenti di buco in preparazione
[le urla che si è preso, belle farcite di insulti, se le meritava tutte].