"…I calzoni corti, i bassi a manubrio. La terra e l’occhio chiuso. Il monocolo e le prime biciclette.
E poi l’aggressività, l’ascesa di militari al potere, alti prelati e soubrette di varietà. Di fronte, uno spettacolo di cabaret incerto, spietato e illogico, fatto da acrobati sdentati e illegibili per 10 centesimi a notte.
Il 2006 come il 1906.
La Pro Vercelli come la Juventus, Francesco Crispi come Antonio Fazio.
Le nuove metafore di Paolo Benvegnù, Andrea Franchi, Luca Baldini e Guglielmo Rodolfo Galliano in uno spettacolo di rara malia, che parla di assenze e di distanze.
E poi l’aggressività, l’ascesa di militari al potere, alti prelati e soubrette di varietà. Di fronte, uno spettacolo di cabaret incerto, spietato e illogico, fatto da acrobati sdentati e illegibili per 10 centesimi a notte.
Il 2006 come il 1906.
La Pro Vercelli come la Juventus, Francesco Crispi come Antonio Fazio.
Le nuove metafore di Paolo Benvegnù, Andrea Franchi, Luca Baldini e Guglielmo Rodolfo Galliano in uno spettacolo di rara malia, che parla di assenze e di distanze.
è una presentazione molto suggestiva!!..o suggestionabile?..mah!
io ci sarò!