L’importanza di chiamarsi Fender

Stasera stavo pensando alla grandezza di uno dei personaggi più importanti del secolo scorso nell’ambito della liuteria moderna.
Pensavo a Leo Fender, la persona che ha inventato il basso elettrico e che ha inventato chitarre come la strafamosa Stratocaster o, la mia preferita, Telecaster.

Come fa un uomo a creare tutte queste cose?
Si sveglia la mattina e dice “oggi invento dal nulla il basso elettrico”

I precisini ora diranno che il basso elettrico vertiacale esisteva già dagli anni 30, ma è stato mr Fender a inventare il Precision Bass nel 1951 (messo sul mercato con un pick-up di tipo single coil a quattro poli a singolo avvolgimento e un corpo piatto e spigoloso)

Ma quanto mi piace la telecaster?
Mi rispondo, TANTISSIMO
Ha un suono riconoscibilissimo, sempre netto e diretto.. fantastica!
Poi chiaramente ogni persona ha il suo gusto e ogni genere ha la sua “chitarra ideale” ma il suono della telecaster continua a farmi sognare.

Citando da un sito:

La Telecaster è la “figlia naturale” della prima chitarra elettrica progettata da Leo Fender: la Broadcaster. Era il 1950, e da allora la “Tele” è passata tra le mani di centinaia di chitarristi, grazie alla sua grande duttilità e al suo straordinario calore; gli stili prediletti rimangono comunque il country ed il blues. Fondamentalmente la Tele ha un suono cristallino e pulito, meno morbido del suono della Strato, ma dotato di una grande profondità e lucidità. E’ ideale l’utilizzo di amplificatori valvolari, per fare sì che questa incredibile chitarra possa esprimersi al meglio.


una chitarra Fender Telecaster

Una curiosità:
All’inizio degli anni ’50 uscì una piccola serie di chitarre che non riportavano sulla paletta nè il nome Broadcaster nè il nome Telecaster. Queste chitarre furono poi battezzate “No-caster”

PS: Pelodia non è un grande estimatore dei prodotti Fender, ma queste sono cose che vanno al di sopra della simpatia per la marca o no 🙂

PPS: Si si uso un amplificatore Fender, e allora? mi piace!

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