Carissimo Gino Castaldo che mi scrivi in questo articolo
" Il colpo d’occhio è travolgente, quasi irreale, con il Campovolo di Reggio Emilia trasformato in una foresta di braccia e volti in movimento. E tutto questo per un concetto rock, un’idea, un rapimento elettrico, una rapsodia di ruvidi umori romagnoli. "
parlando del correggese ligabue e del concerto tenutosi al Reggio Emilia.. ecco
non capisci un cazzo.
sappilo
PS:
una volta ti apprezzavo
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaarghhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!
non mi riesce di dire altro.
argh!
scèndi