Recensione Maggio 2005

Ormai la recensione di dischi è diventata rubrica fissa di questo blog.

È ora di evolversi e di fare le cose in modo tamarro.
Diamo i voti!

Legenda:
Strafigo
Bello
Carino
Ascoltabile

Delusione
Merda

Morte

Nuove Uscite


Eels – Blinking Lights And Other Revelations

Mark Oliver Everett (mr E) appartiene alla genia d’artisti senza paracadute.
Quelli per cui la musica è riflesso, trascrizione, sfogo e terapia d’ogni capitombolo esistenziale.

Questo disco va ascoltato con cura, vanno letti i testi, vanno gustati gli intermezzi musicali.. questo disco è un SIGNOR DISCO.

La grandezza di quest’opera, due cd con 33 canzoni, sta nel suo essere a tutto tondo il compendio della vita, dalla sofferenza dell’abbandono e della morte, fino alla fede in una speranza di una via d’uscita dal dolore e che nonostante tutto il domani possa essere comunque degno di essere vissuto e forse migliore.

Per me un Capolavoro d’arte e di vita!

Subsonica – Terrestre

Se fate un disco rock fate fare i suoni da qualcuno che possa far risaltare la vena rock.
Cazzo.
Disco carino eh.. ma.. dissonante.. strano, troppo.

Weezer – Make Believe

Tornano i weezer dopo maladroit del 2002… che dire.
Eh.. dico poco.
Il disco non mi entusiasma per niente. Rock canonico che non sa decidere se darsi al melodico o al rock un po’ più duro.
Di sicuro live sarà molto + carino ma chiaramente non passeranno in Italia nel loro tour europeo ufffff

Sparta – Porcelain

Sparta – Wiretap Scars

Sparta – Austere EP

Dopo la separazione degli At The Drive In sono nati i Mars Volta e gli Sparta.
Mi permetto di consigliarvi gli Sparta.
I due album e l’EP Austere meritano.
Sonorità nuove tipicamente desertiche.
Cosa vuol dire desertiche?
Ascoltatevi i Mars Volta, gli Sparta e i Queens of the Stone Age.
Troverete un qualcosa di fondo comune a tutti che non viene mai esplicitato in modo netto.. è il suono del deserto

Petra Magoni Ferruccio Spinetti – Musica Nuda

I veri evergreen sono pochi: brani che resistono al tempo ed agli eventi, indelebili per decenni nelle menti di milioni di ascoltatori, alfieri del pop propriamente inteso che primeggiano sul terreno delle vendite, della critica e – punto più importante – su quello della sana affezione di massa. Questo sparuto gruppo di brani si identifica tra le altre cose, com’è ovvio, per una riconoscibilità immediata: ed è su questo aspetto fondante che Petra Magoni e Ferruccio Spinetti si basano quando, per costituire questo Musica Nuda, scelgono di ridurre all’osso la strumentazione utilizzata per riproporre le proprie sedici scelte.
Un contrabbasso ed una voce.

Blue – 4ever Blue

Continua la saga dei blue nella loro stessa merda.
Dopo due dischi: Blue One Love e Guilty; ecco il TERZO best of .
Perché c’è gente che lo compra ancora?
Virgin Emi Music… va bene prendere per il culo la gente, siamo in crisi economica, le ragazzine si comprano sti dischi di merda e vanno pure in crisi d’identità, le famiglie delle ragazzine ascoltano il disco e si sentono ancora più depressi..
Vergognatevi!

Dischi Usciti da Tempo ma Ascoltati Solo Ora:

Stefano Bollani & Artisti Vari – Abbassa La Tua Radio

Bollani chiama a raccolta amicizie varie e fa un disco di “cover” di canzoni antiche.
Da "Ti parlerò d’amore" a "Se fossi milionario", da "Parlami d’amore Mariù" a "Silenzioso Slow", da "Mille lire al mese" a "Dove sta Zazà", da "Baciami Piccina" a "Il pinguino innamorato".
Canzoni che vecchie e giovani conoscono.

Consiglio una bellissima “Conosci mia cugina”, canzone semisconosciuta strafiga.
Molto figo il testo che racchiude una piccola crisi d’identità del cantante: “Oltre la mamma, e la vecchia Concetta sorella di mamma o papà” come fa a non sapere di chi è sorella zia Concetta???

Partecipano al disco:Irene Grandi, Peppe Servillo, Simona Bencini, Barbara Casini, Massimo Altomare, Marco Parente, Petra Magoni (voce), Stefano Bollani (piano), Enrico Rava (tromba), Javier Girotto , Mirko Guerrini (sax), Gianluca Petrella (trombone), Ares Tavolazzi, Raffaello Pareti (contrabbasso), Walter Paoli (batteria), Beatrice Bianchi (violino), Damiano Puliti (violoncello)

Stefano Bollani & Bobo Rondelli – Disperati, Intellettuali, Ubriaconi

Bollani collabora con il Livornese Bobo Rondelli.
Bellissime canzoni.
Bellissimi arrangiamenti.
Un disco da ascoltare ascoltare ascoltare e ascoltare ancora

Moltheni – Natura in replay

Dicevano tutti che il primo disco di Moltheni fosse il più bello…
posso dire che è stato una delusione?
Solo Un desiderio innocuo è carina.
Il resto è una palla deprimente che porta al suicidio

Voglio ascoltare:


Moltheni – Splendore Terrore    Ne parlano tutti benissimo.. sperem
Modena City Ramblers – Appunti Partigiani    Ecco, ci siamo capiti
Corleone Roy Paci – Wei Wu Wei    Disco jazz che mi ispira mica poco
Billy Corgan – The Future Embrace    Detta di molti, un disco da non perdere
Morgan – Non al denaro, non all’amore né al cielo    Mi piace il modo di Morgan di arrangiare le canzoni. (lui però mi sta sul cazzo parecchio)

Questa voce è stata pubblicata in Vecchio Blog in Splinder. Contrassegna il permalink.

10 risposte a Recensione Maggio 2005

  1. tostoini scrive:

    anche gli sparta sono usciti da quel dì (porcelain é dell’anno scorso) com’é che sono nella categoria ‘nuove uscite’?

    tostoini puntigliosa rompipalle

  2. anonimo scrive:

    sui subsonica: ma perchè ragionare sempre a compartimenti stagni? i dischi + belli degli anni 90 son quelli che hanno “suonato” in maniera diversa (vedi Stone Roses, Primal Scream..ma anche Nirvana, RATM, ecc), in cui si sono fuse + cose…e quest’ultimo subsonica pare andare verso quelle direzione..e tu mi critichi i suoni? ma va va…

    sul “suono del deserto”..direi che è meglio se ti fai un giro sui Kyuss e gruppi connessi, veri “inventori” del suddetto suono…..

  3. cellula scrive:

    Interessante post…

    Su Morgan: ho ascoltato un paio di canzoni da quest’album, non mi son piaciute.

    Poi ho ripensato all’originale, e mi son proprio venuti i brividi…

  4. ThereseM. scrive:

    L’ultimo dei Subsonica mi ha perplesso un bel po’…

  5. Pelodia scrive:

    @cellula: l’originale è una cosa che sta sopra a tutto.

    i 3 concept album di de Andrè

    – La Buona Novella – 1970

    – Non al denaro ecc – 1971

    – Storia di un impiegato – 1973

    son cose che TUTTI dovrebbero avere in casa 🙂

    @tostoini: uhhhhhhhh uhhh che puntigliosa. 🙂

    @utente anonimo: firmati.

    cmq sì hai ragione eh.. ma secondo me è un disco troppo rock per poterlo definire sperimentale

  6. micoool scrive:

    Secondo me invece questo disco dei Subsonica è bellissimo. Molto diverso dagli ultimi due e più simile al primo. Le sonorità mi piacciono e i testi sono bellissimi. ..e non vedo l’ora di vederli dal vivo!

    baci 🙂

    micol

  7. Pelodia scrive:

    @micool: dal vivo anche secondo me sarà molto figo, ma non riesco ad accostarlo alle sonorià del primo erano.

    Diciamo piuttosto che, in puro stile Subsonica, ogni disco esce con un suono diverso, spiazzante e sempre originale.

    Il primo risentiva chiaramente di ritmiche in levare (citiamo solo Preso Blu) questo invece è chiaramente un disco di rock-elettronico in stile Subsonica

  8. Iorek scrive:

    Commenti sparsi: i subs non mi fanno impazzire, e sono d’accordo sul nuovo disco. I Weezer mi annoiavano già da Blue, figurati. Sugli Eels non c’è bisogno che mi pronunci. Moltheni e Billy Corgan li guardo un po’ sospettoso, col sopracciglio alzato…

  9. Iorek scrive:

    Dimenticavo: life is white, and I am black.

  10. anonimo scrive:

    Aloha pueblo italiano… sono fedestyle dall’Australia e finalmente ho una vaga idea delle nuove uscite discografiche in italy… Pelo, ma jovanotti e’ uscito con un disco nuovo? Saturno spacca sempre di brutto o si e’ rammollitto, anche se rammollito x un amazing bassista come lui e’ un po’ riduttivo… keep the rhythm!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *